COLORE
Questo
capitolo è molto importante verrà trattato e ripreso più volte . Il colore
della luce fornisce informazioni importanti a chi guarda gli scatti. Il colore
può fare tanto per influenzare la sensazione che scaturisce dalle immagini che
sono state scattate. A volte per ragioni creative si può cambiare il colore
della luce . Altre volte l’importanza della rispondenza dei colori è
fondamentale. Luce Fredda Luce Calda: un
modo semplice di descrivere un colore è definire se esso è freddo o caldo verde
, blu, viola rappresentano colori freddi mentre rosso giallo ed arancio colori
caldi , questi sono semplici concetti che si imparano alle elementari. La temperatura colore delle fonti luminose:
diverso invece il significato di temperatura colore . Si noti subito che ad una bassa temperatura
di colore corrispondono colori caldi mentre ad un’alta temperatura di colore
corrispondono colori freddi così come la parte blu di una fiamma è decisamente
più calda di una parte rossa. Gli occhi ed il cervello lavorano per riferire
tutte le immagini al bianco compensando cioè le dominanti di colore calde o
fredde , la stessa cosa in modo naturale ed automatico la macchina fotografica
non riesce a farlo . Ecco perché si rende necessario spesso l’intervento di un
BILANCIAMENTO DEL BIANCO.
Nella
fotografia paesaggistica non risulta sempre essere necessario bilanciare il
bianco, nella ritrattistica invece ritengo che avere un punto di riferimento
del bianco in uno scatto effettuato sotto la luce dell’ambiente sia sempre
necessario. A questo proposito lo strumento di lightroom o ACR e il color
cheker passport diventano necessari per un corretto lavoro professionale .
Questo strumento riportato in foto ci consente di aver costantemente un punto
di riferimento del bianco. Effettivamente il cartoncino è di grigio al 18% per
ragioni che si cooscono perfettamente. Avere uno scatto con questo oggetto
riferito ad ogni set di luci (se cambia il tipo di sorgente luminosa) è
importantissimo per un professionista che da la giusta importanza al colore
della luce . Aver delle foto non bilanciate può nel migliore dei casi farci
passare per fotografi poco attenti. La
temperatura colore e le fonti luminose: fortunatamente se siamo noi a
gestire i set avremo sempre la possibilità di regolare il nostro WB in modo
corretto col colorcheker passport. Ci sono alcuni casi in cui la cosa potrebbe
risultare difficoltosa . La fotografia di scena è una di queste eccezioni. In
questo caso nel capitolo di accenni di illuminotecnica studieremo i tipi di
luce utilizzati prevalentemente nei teatri.
Gamme di colore: ogni serie di colore può essere
descritta come una gamma. Esiste una gamma di colori che possiamo vedere, una
che la macchina può catturare , un’altra visualizzabile dallo schermo ed un’altra
ancora stampabile. Per comprendere questa condizione bisogna immaginarsi che
ognuna di queste gamme colore sia una scatola di pastelli , la prima con 12
colori la seconda con 24 e così via.
Come si può rilevare da questo semplice grafico facilmente visionabile
in internet la gamma colore diventa sempre più piccola mano mano che ci si
sposta nella catena di produzione della foto. Il raggio della visione umana è
ad oggi ancora superiore agli strumenti di visualizzazione e stampa delle foto
anche se si sta cercando di far immaginare un futuro a visione alterata dove lo
schermo sia migliore della visione reale, forse in una triste direzione che ci
porterà a vivere il mondo su uno schermo e attraverso una fotografia. Ad oggi
ancora però le nostre strumentazioni per quanto professionali hanno delle
limitazioni che bisogna coscere bene . le fotocamenre possono scattare
utilizzando 2 profili colore adobe rgb e srgb ( consiglio di impostare sulla
fotocamera adobe rgb) lightroom e altri software di gestione del flusso
fotografico consentono la conversione in profili prophoto rgb , la stampa di
riviste e libri è fatta in CMYK .Questi brevi accenni a imèportantissimi
argomenti come il presente saranno oggetto di trattazione durante le lezioni ma
devono anche servire come spunti di riflessione che possano aiutarci a ottenere
immagini sempre di maggior qualità
CONTRASTO
Il
contrasto descrive la transizione tra i punti di luce e le ombre. Le zone più
chiare dell’immagine sono i punti di luce mentre le parti più scure sono le
ombre. In mezzo l’immagine avrà luci mezzitoni e scuri. La gamma dinamica: la gamma
dinamica di una scena descrive quanto i punti luminosi sono più intensi di
quelli scuri . L’occhio umano può vedere una gamma dinamica più estesa di
quella della macchina fotografica . La macchina fotografica a sua volta ne
registra una più ampia rispetto al monitor che solitamente mostra una gamma di
luce maggiore rispetto ad una stampante.
Il
contrasto e la gamma dinamica saranno trattati successivamente quando si
parlerà di luci di riempimento pannelli riflettenti.
DUREZZA
Guardare la luce e pensare alle
ombre. Questo deve essere l’approccio corretto verso un set fotografico o nei
confronti di una scena generica. Le ombre svelano moltissimi dettali delle
luci. Le ombre ci aiutano a determinare la direzione di provenienza del fascio
luminoso e ci possono svelare anche se una sorgente di luce era grossa o
piccola. Basta osservare la nostra ombra in un giorno di sole pieno in cui
presenterà dei bordi netti decisi e la nostra ombra in un giorno con cielo
nuvoloso in cui si creano dei bordi indistinti. Distinguiamo ombre dure quelle
che creano dei disegni netti ben definiti viceversa saranno ombre morbide
quelle con bordi indefiniti. Le ombre dure si creano quando la fonte di luce
rispetto al soggetto è piccola . Gli astronomi ci dicono che il sole è enorme
eppure la sua distanza rispetto alla terra lo fanno apparire decisamente più
piccolo quindi durante un giorno di pieno solo le nostre ombre avranno bordi
netti. Come fotografi abbiamo a disposizione numerosi strumenti per rendere le
dimensioni della sorgente lumminosa ( anche il sole) più grandi (dischi
riflettori , soft box , pannelli diffusori ed ombrelli)
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